Per una buona ripresa aerea tenere d’occhio il Meteo ed i migliori orari della giornata.
Otto bullet point da considerare per ottenere immagini aeree interessanti.
1. 1. Manovrare lentamente
La prima raccomandazione a chiunque si appresti ad effettuare riprese aeree con un drone, è quella di manovrarlo delicatamente, in modo armonioso. I movimenti lenti sono più cinematografici e si dà allo spettatore l’impressione che si stia riprendendo da una piattaforma più grande, come ad esempio un elicottero. Questo aumenta inconsciamente il valore della produzione e fa apparire il filmato più controllato e realizzato in modo professionale. Utilizzate movimenti graduali e ricordatevi di accelerare e decelerare lentamente; ciò per evitare oscillazioni o bruschi movimenti della macchina fotografica. In caso contrario, il risultato sarebbe quello di ottenere nel filmato, immagini distorte dovute alle vibrazioni (lo “Jello effect” chiamato anche effetto “Wobble”). Pianificare il volo nel suo dettaglio permette di effettuare riprese aeree più suggestive, i soggetti possono essere scelti ed immortalati al meglio. Conoscere in anticipo le manovre da effettuare ed il percorso del drone, vi aiuterà anche a ottimizzare la durata della batteria del vostro velivolo così da evitare di dover interrompere il lavoro nel bel mezzo delle riprese.
2. Utilizzare un movimento a due assi
Per imitare le riprese aeree ad alto budget che si vedono nei film (tipicamente effettuate con due assi di movimento allo stesso tempo), un’astuzia da utilizzare potrebbe essere ad esempio: volare all’indietro e verso il basso contemporaneamente, ad una velocità costante e lineare.
3. Effetto “mitragliatrice”
Utilizzando movimenti laterali, possiamo mostrare scenari da prospettive diverse e più originali dai soliti. Spesso, infatti, le riprese aeree con il drone vengono eseguite soltanto in avanti o indietro: il movimento laterale è una buona soluzione per ottenere riprese cinematografiche di grande effetto.
4. Orbita
L’effetto Orbita consiste nel far ruotare il drone attorno ad un soggetto in modo circolare e costante. Questa è una delle riprese più difficili da effettuare poiché occorre manovrare contemporaneamente il joystick che controlla il movimento di rotazione sul piano verticale (imbardata) e allo stesso tempo l’altro joystick (avanti/indietro – destra/sinistra) così da ottenere una ripresa orbitante attorno al soggetto. In questa manovra è fondamentale muovere lentamente e in modo costante il controllo di imbardata, o si finirà per girare troppo in fretta e rovinare l’effetto.
5. Riprese attraverso ostacoli
Il passaggio con il drone attraverso gli ostacoli (porte, finestre, grotte, ponti, alberi etc), può creare effetti altamente scenici. Questo tipo di riprese possono essere molto rischiose perché in molti casi (perdendo la visuale del drone) l’unico riferimento che rimane è lo schermo del controller (FPV). E’ sconsigliato questo tipo di riprese a chi non possiede elevate abilità di pilotaggio.
6. I movimenti del Gimbal
Un’ altra tecnica per ottenere inquadrature ancor più suggestive e particolari, potrebbe essere quella dell’utilizzo del gimbal in combinazione ai movimenti del drone, uno dei miei preferiti è il movimento in avanti e verso l’alto inclinando il gimbal, creando così effetti molto piacevoli.
7. Parallasse
Aggiungere profondità alle scene aeree sfruttando effetti di parallasse estreme, spesso con alberi o strutture più vicine al drone, può aiutare lo spettatore a rendersi conto delle dimensioni reali dell’ambiente circostante.
8. Panoramica a 360°
Con un quadricottero non è affatto semplice realizzare una ripresa panoramica a 360° in quanto, i droni, hanno difficoltà a muoversi con precisione e naturalezza sull’asse di imbardata e spesso ruotano con scatti rapidi non sempre facili da controllare. Quando si tratta di meteo siamo praticamente in balia di Madre Natura! Le migliori foto e video con i droni si realizzano durante giornate serene o nuvolose, in assenza di vento o nebbia. Questo è particolarmente vero nei giorni più freddi dove la condensazione può svilupparsi su alcune parti del drone le quali possono congelare in quota.
9. Il vento è il peggior nemico
Il vento è forse il più grande nemico di un drone e delle riprese aeree. Il consiglio che posso dare è quello di evitare di effettuare riprese aeree durante giornate ventose. La maggior parte dei droni sono classificati per volare con venti fino a 25-35 mph, ma i filmati registrati con queste condizioni meteorologiche, probabilmente, non risulteranno soddisfacenti e quindi rischierete soltanto di perdere tempo. L’utilizzo di programmi per stabilizzare le immagini, non sempre danno buoni risultati.
10. Alba e tramonto
Proprio come con la cinematografia a terra, le riprese effettuate all’alba e al tramonto potranno contribuire a rendere migliore il nostro filmato. Infatti, in queste ore del giorno le ombre risultano ben visibili, contribuendo a definire le caratteristiche dell’ambiente che non sono invece così evidenti durante il pomeriggio.